Come noto l’azienda aveva presentato, lo scorso 6 maggio, una richiesta di rinnovo anticipato dell’AIA; il 10 giugno il ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha sospeso temporaneamente l’autorizzazione integrata ambientale per i due gruppi, pertanto un dissequestro nell’attuale situazione non consentirebbe comunque l’esercizio dei gruppi per mancanza del titolo autorizzativo.
Il 1° luglio il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, nel corso del tavolo di confronto con l’azienda, le organizzazioni sindacali e le istituzioni locali e nazionali, e come riportato dagli organi di stampa, ha assicurato un percorso rapido per l’esame della nuova autorizzazione con esito entro la metà di settembre.
Tirreno Power, che rivendica fortemente la correttezza del proprio operato, ritiene fondamentale disporre nel mese di settembre di tutti gli elementi per garantire il futuro della società in una situazione di mercato estremamente difficile. A tal fine pensa sia opportuno che le commissioni tecniche a cui spettano le valutazioni sulla documentazione presentata per il rilascio dell’Aia, compiano il loro lavoro senza ulteriori eventi che possano rallentare l’esame della richiesta di rinnovo e non impugnerà quindi il rigetto dell’istanza di dissequestro presentata il 14 maggio, in vigenza dell’AIA precedente e prima della sua sospensione.
Dal punto di vista ambientale va ricordato che – nonostante alla centrale di Vado Ligure sia stato riconosciuto, nello stesso atto di sequestro, il rispetto dei limiti di emissione previsti dalla legge e che le relazioni dell’agenzia Regionale per l’Ambiente (Arpal) affermino che non vi è mai stata nessuna criticità ambientale nell’area di Savona – Tirreno Power ha presentato al ministero dell’Ambiente un progetto tecnico di miglioramento ambientale, elaborato con il supporto dei migliori esperti italiani del settore, di elevata qualità e realizzabile, quando autorizzato, in tempi certi. A tal proposito, il Consiglio di Amministrazione della società lo scorso 5 maggio ha deliberato lo stanziamento di tutti i fondi necessari per gli interventi indicati. Per questi motivi l’azienda non può condividere affermazioni fatte circa la mancanza di serietà e concretezza.
Tirreno Power ha inoltre in queste ore definito con le banche e i soci una moratoria con scadenza al 31 ottobre prossimo (stand still), con l’obiettivo di proseguire le negoziazioni per la ristrutturazione del debito.
Tirreno Power ritiene che sia necessario, da parte di tutti, un forte senso di responsabilità e una convinta condivisione degli impegni di ambientalizzazione e difesa dell’occupazione che l’azienda ha assunto; dal suo canto afferma che continuerà a fare tutto quello che è nelle sue possibilità per riportare al lavoro i gruppi a carbone della centrale di Vado Ligure che rappresentano per la società un asset fondamentale.
Sito Web: https://www.centralevadoligure.it/