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I dati confrontati riguardano il periodo dall’11 marzo al 10 luglio del 2013 e lo stesso arco temporale del 2014 (l’11 marzo 2014 è stata fermata la Centrale). Si tratta di quattro mesi esatti durante i quali nel 2014 la Centrale ha fermato i gruppi alimentati a carbone denominati VL3 e VL4, contrariamente al 2013 periodo nel quale gli stessi gruppi avevano operato normalmente.

Il confronto – effettuato con i dati disponibili della rete ARPAL provenienti delle rilevazioni delle centraline più vicine alla Centrale stessa – non indicano significative modifiche tra il 2013 e il 2014 seppure la comparazione avvenga in un periodo di tempo piuttosto lungo che potrebbe depurare in gran parte situazioni meteo climatiche particolari.

Anche per quanto riguarda i dati medi le differenza sono minime: ad esempio per le PM il valore soglia per la tutela della salute e dell’ambiente delle polveri, media (M=) su base annua è di 40 µg/m3 e giornaliero di 50µg.

PM10

Quiliano 2013 M= 17,64
Quiliano 2014 M= 19,06
Vado 2013 M= 20,46
Vado 2014 M= 22,99

PM2,5

Quiliano 2013 M= 10,97
Quiliano 2014 M= 11,21
Vado 2013 M= 11,88
Vado 2014 M= 12,61
Per il biossido di zolfo, l’inquinante usato come traccia anche dall’indagine della Procura, la situazione è quella che segue, nel medesimo periodo, ricordando che il valore medio giornaliero è di 125 µg/m3

SO2

Quiliano 2013 M= 5,16
Quiliano 2014 M= 3,98
Vado 2013 M= 5,52
Vado 2014 M= 4,63

In questo caso si è avuta una riduzione di una media circa di 1µg/m3 su un valore massimo di 125 µg che è del limite stabilito per la difesa della salute e dell’ambiente.

Nel documento di approfondimento sono riportate inoltre, oltre ai dati dell’OMS, alcune relazioni annuali curate da movimenti ambientalisti circa la qualità ambientale locale che indicano con una certa costanza indici positivi in merito alla qualità complessiva dell’aria.