La riduzione del personale non è più rinviabile a seguito dell’impossibilità di ripartenza dell’impianto a carbone di Vado Ligure e la persistente crisi del settore termoelettrico.
L’azienda esprime fiducia nel confronto con governo e sindacati al tavolo tecnico ministeriale.

Roma, 7 settembre 2016. Tirreno Power ha avviato oggi la procedura di mobilità per 186 lavoratori. La chiusura dei gruppi a carbone di Vado Ligure e la situazione di crisi del mercato energetico hanno reso necessario attuare la riduzione del personale prevista dal piano industriale, asseverato e omologato dal tribunale di Roma nel novembre 2015 al termine di una complessa trattativa con gli istituti di credito.
L’approvazione del piano, presentato alle istituzioni e alle parti sociali, ha consentito la continuità aziendale assicurando così il futuro e il lavoro per 196 persone e per l’indotto.

Tirreno Power conferma la massima disponibilità a proseguire con spirito costruttivo il dialogo con il governo e i sindacati per trovare soluzioni che contengano il più possibile l’impatto sociale e ripone la massima fiducia nel tavolo tecnico che sarà convocato dal ministero dello Sviluppo economico nel mese in corso.
Tirreno Power conferma inoltre il proprio impegno nel promuovere la reindustrializzazione del sito di Vado Ligure con l’obiettivo di creare le condizioni per nuove opportunità imprenditoriali e occupazionali che contribuiscano alla crescita del territorio, con il sostegno delle istituzioni locali e nazionali.