Tirreno Power ha sempre espresso la propria disponibilità a dare la massima collaborazione all’attività dell’Osservatorio regionale salute e ambiente e alle attività che questo organo deve svolgere a tutela del territorio. Un organismo previsto dal Ministero dell’Ambiente all’interno del decreto autorizzativo del 2012 per la Centrale di Vado Ligure. L’osservatorio è composto da esperti in materia ambientale e sanitaria e rappresentanti degli enti locali. Ne fanno parte qualificati componenti del Ministero della Salute, dell’ASL e di vari enti di ricerca. L’Osservatorio ha funzioni di “sorveglianza ambientale e sanitaria” e di “attivare una sorveglianza sanitaria capace di rilevare le evidenze critiche e valutarne l’attribuzione alle specifiche pressioni ambientali esercitate sull’area oggetto di studio attraverso l’ottimizzazione di un sistema di monitoraggio integrato..”

Si tratta di una delle poche iniziative esistenti in Italia e per questi motivi riteniamo che debba salvaguardare nella forma e nella sostanza la sua autorevolezza e indipendenza.
Per questi motivi esprimiamo perplessità sull’opportunità che membri tecnici dell’Osservatorio, moderati da un autore di perizie contenute in ricorsi contro Tirreno Power, illustrino in una conferenza stampa “l’attività svolta fino ad oggi dall’ Osservatorio regionale”, così come si legge nella convocazione.

Vi è il rischio che si ingeneri confusione e si attribuiscano posizione individuali a un organo tecnico-scientifico chiamato ad esprimersi su temi così importanti.