L’esercizio delle unità VL3, VL4 e VL5, nel corso dell’anno 2012, è stato regolamentato dai valori limite alle emissioni riportati nella tabella seguente come stabilito dal D. Lgs. 152/2006 e s.m.i. e dai relativi Decreti autorizzativi (Decreto del Ministero dell’Industria Commercio e Artigianato del 23 giugno 1993 per le unità VL3 e VL4 e Decreto del Ministero delle Attività Produttive n° 007/2002 del 9 maggio 2002 per l’unità VL5).

Inoltre il Decreto MSE n° 55/01/2012 del 5 marzo 2012 (Autorizzazione alla realizzazione di una nuova sezione a carbone da 460 MWe), ha inserito la seguente prescrizione, per quanto riguarda le emissioni di polveri: “La Società Tirreno Power S.p.A. è tenuta a rispettare, per le unità a carbone esistenti, i seguenti limiti emissivi per le polveri, come media su 12 ore: • 35 mg/Nm3 dalla data di pubblicazione sulla G.U. dell’autorizzazione unica ex L. n° 55/2002 relativa alla sezione VL6; • 20 mg/Nm3 al 2013.”

La pubblicazione del Decreto sulla G.U. è avvenuta il 15 marzo 2012, pertanto i nuovi limiti sono stati applicati a far data dal 16 marzo 2012. Sulle sezioni VL3 e VL4, la Centrale ha messo in atto da tempo un programma di gestione degli impianti di trattamento dei fumi che ha consentito, non solo di confermare il rispetto dei limiti suddetti, ma di ottenere un miglioramento delle prestazioni ambientali con una riduzione delle concentrazioni delle emissioni al camino tale da garantire il rispetto di valori di riferimento. Nella seguente tabella è riportato un riepilogo dei limiti alle emissioni in atmosfera per le ore di normale funzionamento, vigenti nel corso dell’anno 2012.

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Biossido di Zolfo

Nel grafico seguente sono riportati gli andamenti delle concentrazioni medie mensili nell’anno 2012 confrontate con il limite di legge ed il valore di riferimento.

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grafico n° 1 – Concentrazioni medie mensili di SO2

Per quanto riguarda le medie delle 48 ore, nell’anno 2012 la percentuale di  superi è stata significativamente bassa rispetto alla percentuale consentita dalla normativa: infatti si è verificato un solo caso rispetto ai quattro consentiti.

VL5

Le emissioni di SO2 attribuibili a VL5, che utilizza esclusivamente gas naturale, risultano del tutto trascurabili in quanto lo zolfo può essere presente solo in tracce nel combustibile utilizzato.

Ossido di Azoto

Sezioni VL3 e VL4

Nel grafico seguente sono riportati gli andamenti delle concentrazioni medie mensili nell’ anno 2012 confrontate con il limite di legge e il valore di riferimento.

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grafico n° 2 – Concentrazioni medie mensili di NOx

Inoltre, con riferimento alle medie delle 48 ore, nell’anno 2012 non si è verificato alcun caso di supero.

VL5

Nel grafico seguente sono riportati gli andamenti delle concentrazioni medie mensili nell’anno 2012 confrontate con il limite di legge.

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grafico n° 3 – Concentrazioni medie mensili di NOx in rapporto ai limiti di legge

Si segnala inoltre che nel corso dell’anno 2012 non si sono registrati superi del limite di legge su base oraria.

Polveri

Sezioni VL3 e VL4

Nel grafico seguente sono riportati gli andamenti delle concentrazioni medie mensili nell’anno 2012 confrontate con il limite di legge.

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grafico n° 4 – Concentrazioni medie mensili di Polveri

Con riferimento alle medie delle 12 ore, nell’anno 2012 nessuna media ha superato il valore limite, pari a 35 mg/Nm3.

VL5

Le emissioni di polveri attribuibili a VL5, che utilizza esclusivamente gas naturale, risultano del tutto trascurabili.

Monossido di Carbonio

Sezioni VL3 e VL4

Nel grafico seguente sono riportati gli andamenti delle concentrazioni medie mensili nell’anno 2012 in rapporto ai limiti di legge.

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grafico n° 5 – Concentrazioni medie mensili di CO in rapporto ai limiti di legge

VL5

Nel grafico seguente sono riportati gli andamenti delle concentrazioni medie mensili nell’anno 2012 in rapporto ai limiti di legge (si ricorda che il valore limite è pari a 30 mg/Nm3 tra il 70-100% della potenza nominale e sale a 50 mg/Nm3 per carichi tra il minimo tecnico e il 70% della potenza nominale).

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grafico n° 6 – Concentrazioni medie mensili di CO in rapporto ai limiti di legge

Si segnala inoltre che nel corso dell’anno 2012 non si sono registrati superi del limite di legge su base oraria.

Anidride Carbonica

Il dato relativo alle emissioni di CO2 per l’anno 2012, convalidato dal Verificatore accreditato è pari a circa 4.516 kt (Attestato di Verifica Certiquality n° ETS20/2011 del 21 marzo 2013).

Altri impatti connessi alle emissioni dai camini principali

Altri impatti connessi all’emissione di fumi dai camini principali sono inoltre costituiti dagli episodi di fumosità al camino che si possono verificare durante i transitori (avviamenti e fermate in particolare). Esistono inoltre alcuni inquinanti presenti in tracce nei fumi che vengono convenzionalmente indicati come ‘Microinquinanti’ (IPA, metalli, SOV, Benzene, PCDD e PCDF, ammoniaca, acido cloridrico, fluoruri, bromuri, ecc.). Le concentrazioni di tali parametri risultano trascurabili rispetto ai limiti di legge (D. Lgs. 152/2006 e s.m.i.) e spesso prossimi ai limiti di rilevabilità strumentale, come confermato ogni anno dalle campagne di caratterizzazione dei microinquinanti condotte da terzi qualificati su tutte le unità termoelettriche.

Emissioni di gas e polveri da punti secondari

Con il termine di ‘Emissioni secondarie’ sono convenzionalmente indicate tutte le fonti di emissione presenti nel sito diverse da quelle che interessano i camini principali, e che rientrano nella definizione di emissioni diffuse e convogliate. Si tratta per lo più di sfiati derivanti dai sistemi di stoccaggio di sostanze polverulente e liquide, dalle parti di impianto interessate dalla presenza di gas naturale (linee di alimentazione, sistemi di filtrazione e decompressione del gas,..) e delle emissioni diffuse derivanti dall’attività di movimentazione di prodotti polverulenti (carbone, ceneri, calcare e gessi).

Per quanto concerne in particolare la possibile dispersione di polveri durante la movimentazione del carbone o in fase di stoccaggio, la Centrale adotta modalità operative che ne consentono il controllo, quali ad esempio la compattazione dei cumuli, l’irrorazione con acqua in caso di forte vento mediante un sistema per il lancio a distanza d’acqua opportunamente micronizzata, (vedi figura n. 6) o, se necessario, la sospensione delle operazioni di sbarco della nave. Per consentire un efficace monitoraggio, nella zona del carbonile è stata installata una stazione anemologica che misura in continuo la velocità e la direzione del vento. In accordo a quanto previsto dall’AIA, nel gennaio 2013 la Centrale ha inoltre avviato le attività di progettazione della copertura del carbonile, tale intervento consentirà di ottenere ulteriori miglioramenti in termini di riduzione delle emissioni diffuse dalla movimentazione del carbone.

Presenza ed utilizzo di gas effetto serra e sostanze lesive della fascia di ozono

Oltre alle emissioni di CO2, alla formazione del cosiddetto ‘Effetto serra’, partecipano, in misura decisamente inferiore, anche alcuni prodotti presenti nel sito che, se dispersi nell’ambiente, potrebbero contribuire al processo di progressivo riscaldamento terrestre. Si tratta in particolare di alcuni gas del sistema di condizionamento (Idrofluorocarburi: HFC) e dell’Esafluoruro di zolfo (SF6) utilizzato in alcune apparecchiature elettriche come isolante. Le emissioni di SF6 durante la vita delle apparecchiature sono esclusivamente legate alle perdite o in occasione di particolari interventi di manutenzione. Il controllo di queste apparecchiature viene effettuato da ditte specializzate. Relativamente al gas SF6, nel corso dell’anno 2012, si è registrata una perdita in atmosfera per un totale di 230 kg, conseguente alle attività di manutenzione straordinaria del GIS di VL5.

Immissioni

La Centrale Vado Ligure gestisce una Rete di Rilevamento della Qualità dell’Aria (RRQA) costituita da n° 7 postazioni per la misura in continuo delle concentrazioni al suolo di SO2, NO2 e polveri, disposte sul territorio circostante la Centrale in un raggio di circa 10 chilometri. La RRQA consente pertanto l’acquisizione di una serie di dati chimico-meteorologici tale da monitorare la qualità dell’aria, tenendo conto dei contributi di tutte le fonti di emissione, sul territorio circostante la Centrale. Nella tabella seguente sono riportati i dati di consuntivo dell’anno 2012, registrati dalle postazioni di rilevamento della qualità, confrontati con i limiti di legge.

postazione

Nel corso del 2012 sono proseguiti gli investimenti per il rinnovamento della strumentazione e del sistema di trasmissione ed elaborazione dei dati monitorati, tali attività hanno già consentito nel corso dell’anno 2012 di conseguire ottimi risultati in termini di miglioramento dell’affidabilità della rete (si rimanda al proposito alla specifica scheda obiettivo del Programma ambientale 2012-2014). Nel corso dell’anno 2012 è stata inoltre eseguita un’approfondita campagna di biomonitoraggio terrestre, i cui risultati sono in corso di elaborazione e verranno presentati alle Autorità di controllo nel corso dell’anno 2013.