Dallo scorso mese ottobre, Tirreno Power SpA ha avviato un progetto di smart working aperto alla partecipazione delle funzioni di staff dell’azienda.
L’accordo prevede un periodo di sperimentazione di alcuni mesi nel quale saranno programmate circa 1.000 giornate di lavoro remoto con un risparmio di circa 30.000 km percorsi per recarsi a lavoro e un miglioramento atteso dell’equilibrio tra vita privata e lavorativa per i dipendenti coinvolti.
Secondo l’Osservatorio del Politecnico di Milano sullo smart working, nel 2018, gli smart worker sono ormai 480mila e in costante crescita in Italia: i lavoratori “flessibili” si ritengono più soddisfatti di quelli tradizionali sia per l’organizzazione del lavoro, sia nelle relazioni con colleghi e superiori. Allo stesso tempo, il lavoro agile può far crescere l’organizzazione stessa generando aumento della condivisione e delle capacità di comunicare e di lavorare per obiettivi.
Tirreno Power e i suoi dipendenti hanno affrontato questo cambiamento culturale convinti dei benefici che potrà generare in termini di benessere, gestione del tempo e degli spazi di lavoro, produttività e crescita del rapporto di fiducia reciproca.
Infografica tratta da Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano