In relazione all’atto con cui si comunica la chiusura delle indagini, Tirreno Power esprime la propria sorpresa per lo scenario che viene rappresentato. Sottolineiamo che l’impianto ha operato rigorosamente nel rispetto delle norme, avendo ottenuto certificazioni ambientali che lo hanno sottoposto a controlli continui e indipendenti. In un territorio con una qualità dell’aria ottima, secondo i dati ufficiali della Regione, in cui il fermo della centrale dopo oltre un anno non ha peraltro prodotto alcuna riduzione degli inquinanti: un fatto oggettivo che contrasta in modo evidente con le tesi del procuratore.
Sono accusate decine e decine di persone per molte delle quali non si comprende nemmeno quali possano essere i motivi per addebitare loro una condotta negligente o addirittura intenzionale, così come descritta negli atti.
Abbiamo la certezza di avere operato sempre con il massimo rigore e rispetto di tutte le leggi, in un territorio in cui vivono gran parte delle famiglie dei lavoratori e degli stessi dirigenti che hanno preso le decisioni per cui secondo l’accusa si sarebbero creati danni all’ambiente e alla salute.
Abbiamo piena fiducia nella giustizia e siamo pronti a rispondere e documentare in ogni sede, finalmente dopo mesi di indiscrezioni, l’impegno dell’azienda e delle persone che ci hanno lavorato e ci lavorano, nel pieno rispetto delle leggi e del territorio.