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Cosa dicono i dati disponibili sulla qualità dell’aria nella provincia di Savona?

Lo stato della qualità dell’aria presente nell’area savonese si può desumere dai monitoraggi e le valutazioni effettuate dalla Regione Liguria. Annualmente l’esito di tali valutazioni è inviato al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, per il successivo inoltro alla Comunità Europea.

Dai monitoraggi eseguiti dalla Regione Liguria con il supporto di ARPAL, riportati nel documento “Valutazione annuale della qualità dell’aria – Anno 2011”, (il più recente a disposizione), per la Zona 2 Savonese emerge il rispetto dei valori limite, a differenza di altre zone del territorio ligure in cui sono presenti alcune criticità.

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La centrale rispetta i limiti AIA e di legge?

La Centrale termoelettrica Vado Ligure opera nel pieno rispetto dei limiti di emissione previsti dall’AIA e dalla normativa vigente.
In accordo con quanto stabilito dall’AIA la Centrale effettua costanti monitoraggi per rilevare la concentrazione delle principali emissioni nei fumi. In particolare le emissioni al camino delle sezioni termoelettriche sono monitorate attraverso due Sistemi di Monitoraggio delle Emissioni (SME).
I dati dei due SME sono pubblicati in tempo reale su un sito web dedicato ed accessibile ai Comuni di Vado Ligure e Quiliano e alla Provincia di Savona.
La strumentazione dei Sistemi di Monitoraggio è gestita e tarata secondo specifici protocolli concordati con le Autorità; su ogni SME le verifiche in campo e periodiche, previste…

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Cosa dicono i dati sulla situazione ambientale in provincia di Savona e le conseguenze sulla salute?

I dati ufficiali mostrano che la mortalità in Provincia di Savona è in linea con le altre Province Liguri, come si evince dallo studi epidemiologico effettuato su dati disponibili sul Registro di Mortalità Regionale della Liguria, commissionati dalla Regione Liguria nel 2008 all’IST (Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro) e dall’ARPAL riguardante lo stato dell’arte sulla salute nella Provincia di Savona.

Lo studio è stato suddiviso in due filoni. L’IST ha condotto una “Indagine epidemiologica sulla mortalità in relazione…

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Il nuovo progetto è migliorativo dell’ambiente?

Il nuovo progetto è migliorativo dell’ambiente, così come si evince dall’AIA, recentemente pubblicata. Infatti agli interventi già proposti per un ulteriore miglioramento ambientale l’AIA ne ha aggiunti degli altri, prescrivendo ad esempio la copertura del parco carbonile e l’eliminazione dell’utilizzo dell’olio combustibile.

La Centrale attuando quanto previsto nell’AIA avrà livelli emissivi sempre più bassi.

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È vero che il carbone è una fonte energetica superata?

Nelle politiche energetiche dei Paesi più evoluti, uno degli obiettivi primari rimane quello di utilizzare un equilibrato mix di fonti per la produzione di energia elettrica. Tra queste fonti vi è sicuramente anche il carbone, associato a nuovi impianti che assicurano un ridotto impatto ambientale.

L’Italia in particolare, utilizza solamente per il 13% questo combustibile rispetto al 28% in media in ambito Comunitario.

Ciò determina per il nostro Paese, una forte dipendenza dall’utilizzo e la fornitura di gas metano con rischi sia di tipo geopolitico considerando i Paesi da cui viene acquisito sia economico per via dell’elevato costo di questa fonte energetica.

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Qual è il contesto storico industriale a Vado Ligure?

La centrale di Vado Ligure e Quiliano sorge in un’area che, fino agli anni ’70, è stata a fortissima vocazione industriale. Tra gli inizi del 1900 ed i giorni nostri, nel territorio di Vado Ligure infatti si sono sviluppate numerose industrie, per lo più ubicate lungo il torrente Segno, come ben riportato nel libro di Nello Cerisola “Storia delle industrie savonesi”.

Il libro, pubblicato nel 1965, fa un excursus sulle maggiori industrie dell’epoca situate nell’area e delinea una realtà fatta di industrie per la lavorazione e lo stoccaggio di prodotti petroliferi, fonderie e lavorazione di materiali, industrie chimiche, …